Il processo metodologico di triage
L'applicazione di un sistema di triage passa attraverso la messa in atto di un "processo sistematico" di fasi che poggia su solide basi scientifiche, ovvero è scientificamente provato che l'utilizzo di quel sistema porti a risultati attendibili.
Secondo il GFT, ma più propriamente secondo la letteratura internazionale, una metodologia di triage valida nella realtà italiana è questa:
LA VALUTAZIONE DI TRIAGE (processo metodologico - 4 fasi)
1 VALUTAZIONE "SULLA PORTA" (prima fase)
E' la valutazione effettuata all'arrivo del paziente; occorrono: "colpo d'occhio", rapidità, esperienza. E' la fase in cui la sola rilevazione di pochi segni oggettivi consente di acquisire informazioni utili per la "decisione di triage".
Occorre osservare e valutare:
Aspetto generale, Espressione, Colorito, Deambulazione
A) Pervieta' delle vie aeree
B) Respiro
C) Circolo
D) Deficit neurologici \ livello di coscenza
2 RACCOLTA DATI (seconda fase)
Siamo nella fase in cui occorre approfondire la sintomatologia del paziente, indagare su tutte le informazioni che possono essere rilevate dal paziente, soccorritori, accompagnatori o parenti. Occorre indagare in due direzioni:
La valutazione soggettiva: ovvero raccogliere tutti i sintomi raccontati dal paziente o dai suoi accompagnatori;
La valutazione oggettiva: in questo caso e' il triagista che deve rilevare o misurare la sintomatologia oggettiva presente. Saranno ricercati i segni clinici presenti tramite:
l'esame fisico mirato (ispezione, ascultazione, palpazione)
la rilevazione dei parametri vitali (FC, PA, FR, SatO2, TC°, GCS, RTS)
3 DECISIONE DI TRIAGE - attribuzione del codice di priorità (terza fase)
E' giunto il momento di decidere "quanto" una persona puo' aspettare prima di ricevere la visita medica, in altre parole l'attribuzione del codice di priorità. Il triagista in base alla valutazione fatta nelle precedenti fasi decide quale priorità ha il paziente nei confronti degli altri utenti in attesa per essere inviato all'equipe di trattamento (visita medica). Vengono adottati dei sistemi di codifica (codici) i quali possono essere:
Codici "colore"
Codici "numerici"
Codici "a sigle"
4 LA RIVALUTAZIONE (quarta fase)
Nella quarta fase l'operatore di triage si preoccupa di rivalutare le condizioni di salute delle persone poste in attesa. Questo perche' nel tempo potrebbero variare, ed e' quindi indispensabile variare, se necessario, la propria decisione di triage. A questo scopo e' indispensabile:
Rivalutare ad intervalli temporali predefiniti in base al codice di priorita' assegnato;
Percepire e registrare i cambiamenti clinici dei pazienti in attesa;
Riassegnare il codice di priorita' se necessario.