Nel Triage si è quotidianamente chiamati a dover gestire situazioni caratterizzate dalla presenza di sentimenti ed emozioni “forti” proprie e degli altri: collera, impazienza, frustrazione, impotenza, paura…
Il tempo che incalza, le richieste pressanti, il contatto con il dolore e la sofferenza, i ritmi di lavoro serrati che non permettono di “staccare” emotivamente, sono tutte variabili che se non gestite possono penalizzare l’equilibrio emotivo del personale.
La comunicazione interpersonale si fa spesso difficile, a volte conflittuale, fonte di ansia e nervosismo e questo spesso genera stress. Se lo stress è prolungato i rapporti fra personale ospedaliero, pazienti e parenti si inaspriscono e a risentirne sono il proprio equilibrio emotivo e l’immagine di tutta l’azienda.
In tali condizioni diventa allora indispensabile possedere delle specifiche abilità per proteggere il proprio equilibrio emotivo.